LOS ANGELES - Vincono "Babel" e "Dreamgirls". Nessuna sorpresa nella 64ma edizione dei Golden Globes che ha confermato le aspettative della vigilia. "Babel" è il miglior film drammatico e "Dreamgirls" trionfa nella categoria commedie e musical. Entrambi premi erano ampiamente annunciati, il primo deteneva il record del maggior numero di candidature (sette, ne ha portata a casa però una sola), l'altro seguiva a ruota con 6 candidature e si è aggiudicato tre globi d'oro, oltre al premio per il miglior film, anche quelli andati agli attori non protagonisti, Eddie Murphy e Jennifer Hudson, alla sua prima esperienza sul grande schermo: "Non ci posso credere, non pensavo neppure di essere un'attrice, ora questo premio mi dà la fiducia necessaria per continuare". Nemmeno la vittoria di Sacha Baron Cohen nella categoria miglior attore comico ha stupito più di tanto. Anche lui, prima del tutto sconosciuto, ha esordito a Hollywood nel ruolo dello scorrettissimo giornalista kazako Borat ed è piaciuto così tanto da alimentare voci di una possibile candidatura all'Oscar.
E' stato il suo il discorso più divertente dell'intera serata: "Questo film mi ha cambiato la vita, ho visto parti d'America belle ed entusiasmanti ma ho visto anche la parte buia dell'America, quella brutta che raramente vede la luce del sole, mi riferisco all'ano e ai testicoli del mio collega Ken Davitian", ha detto, riferendosi ad una memorabile scena in cui combatte nudo con il collega. Per quanto riguarda le attrici è stato l'anno delle "anta". Si è invertita una tendenza che vedeva sempre premiate attrici molto giovani e le statuette sono andate a due icone del cinema anglosassone. Meryl Streep ha vinto il golden globe per la migliore attrice brillante, per il suo ruolo in "Il diavolo veste Prada", mentre Helen Mirren ha ricevuto due globi d'oro, per la migliore interpretazione drammatica in "The Queen", nel quale interpreta la regina Elisabetta II, e come migliore attrice in una miniserie tv per "Elisabeth I". "La mia preferenza va a Elisabetta I - ha detto -, è stato un ruolo più intenso e difficile". Martin Scorsese ("The Departed") si è aggiudicato il globo per il migliore regista, battendo i colleghi Alejandro Inarritu, Stephen Frears e Clint Eastwood che concorreva per entrambi i suoi film sulla battaglia di Iwo Jima, "Flags of ours fathers" e "Letters from Iwo Jima". Quest'ultimo film ha vinto il globo per il migliore film in lingua straniera. "Ecco ora sono un regista straniero", ha detto Eastwood che in sala stampa ha parlato delle difficoltà a girare un film in giapponese: "E' stato come ai tempi di Sergio Leone. Lui sapeva dire "hello" io "arrivederci" eppure ci capivamo". Ancora una vota l'Italia rimane a bocca asciutta, perchè l'unico italiano in gara, Carlo Siliotto candidato per la migliore colonna sonora è stato battuto dal collega Alexandre Desplat.
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